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Pietro Mennea
- Mauro Tozzi
- Settantiano VIP
- Messaggi: 2030
- Iscritto il: gio 31 ott 2013, 15:33
- Località: Roma
Pietro Mennea
Non si può parlare di atletica anni '70 senza citare Pietro Mennea, sicuramente il più grande velocista italiano di sempre.
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Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!
Per far vincere i cattivi, basta che i buoni non facciano niente.
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- Quickdraw
- Settantiano VIP
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Re: Pietro Mennea
Un grande atleta
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- Settantiano attivo
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- Iscritto il: dom 25 mag 2014, 14:44
Re: Pietro Mennea
E' stato un grandissimo, se non fosse ritirato nel 1981 ?
- lespaul
- Settantiano guru
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- Iscritto il: gio 26 set 2013, 7:31
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Re: Pietro Mennea
Un simbolo...e poi a me stava anche molto simpatico ma non chiedetemi il perché...
Quando faccio una cosa, mi piace farlO bene!
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- Settantiano VIP
- Messaggi: 1658
- Iscritto il: sab 2 ago 2014, 22:09
Re: Pietro Mennea
Vi è piaciuta la fiction a lui dedicata, trasmessa pochi giorni fa?
A me così così.
Bravi gli attori ( soprattutto Barbareschi ), memorabili alcuni momenti ( come l'incontro all'università con la sua futura compagna durante un'occupazione ), ma altre cose non mi convincono del tutto:
Pietro Mennea, infatti, era un uomo riservato nelle emozioni, e soprattutto mite. Perché dunque quelle manifestazioni di esagerata esultanza dopo le vittorie, o di grande depressione? In TV, dopo una gara, non l'abbiamo mai visto esultare così.
Ma neppure la ricostruzione del suo rapporto con l'allenatore Vittori, esageratamente paternalistico, mi ha convinto.
Anche certi " ralenty " durante le corse, mi sono sembrati, come dire, un po' ridondanti.
Comnque, se non altro, un giusto tributo di riconoscenza a questo impareggiabile atleta, ma forse non ne avrebbe avuto neppure bisogno, vista la valenza e lo spessore del personaggio.
A me così così.
Bravi gli attori ( soprattutto Barbareschi ), memorabili alcuni momenti ( come l'incontro all'università con la sua futura compagna durante un'occupazione ), ma altre cose non mi convincono del tutto:
Pietro Mennea, infatti, era un uomo riservato nelle emozioni, e soprattutto mite. Perché dunque quelle manifestazioni di esagerata esultanza dopo le vittorie, o di grande depressione? In TV, dopo una gara, non l'abbiamo mai visto esultare così.
Ma neppure la ricostruzione del suo rapporto con l'allenatore Vittori, esageratamente paternalistico, mi ha convinto.
Anche certi " ralenty " durante le corse, mi sono sembrati, come dire, un po' ridondanti.
Comnque, se non altro, un giusto tributo di riconoscenza a questo impareggiabile atleta, ma forse non ne avrebbe avuto neppure bisogno, vista la valenza e lo spessore del personaggio.
- barbatrucco
- Settantiano VIP
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- Iscritto il: sab 28 set 2013, 16:32
- Località: basso lazio
Re: Pietro Mennea
Con una po' di retorica, si potrebbe proprio dire che Mennea brilla di luce propria ed è talmente un sinonimo di velocità e di lustro per il Paese che la fiction è un'appendice celebrativa, a qualche anno dalla scomparsa, che nulla aggiunge e nulla toglie, ferma restando la bellezza di volerlo omaggiare.
Ne ho visto poco, anche perché non ricordavo che cominciasse domenica e la recupererò nei prossimi giorni, ma quel poco mi è sembrato discreto. Tuttavia, certe enfasi non hanno convinto molto neanche me e mi sono parse non troppo in linea col carattere che emergeva dalle gare e dalle interviste; del resto, a parte normali esigenze di drammatizzazione, la "fiscion de Rauno" difficilmente sembra scollare da certi toni esasperati da fotoromanzo.
Ne ho visto poco, anche perché non ricordavo che cominciasse domenica e la recupererò nei prossimi giorni, ma quel poco mi è sembrato discreto. Tuttavia, certe enfasi non hanno convinto molto neanche me e mi sono parse non troppo in linea col carattere che emergeva dalle gare e dalle interviste; del resto, a parte normali esigenze di drammatizzazione, la "fiscion de Rauno" difficilmente sembra scollare da certi toni esasperati da fotoromanzo.
Resta di stucco, è un barbatrucco!
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- Settantiano VIP
- Messaggi: 2585
- Iscritto il: gio 26 set 2013, 11:13
Re: Pietro Mennea
Queste fiction monografiche a mio parere hanno il grave difetto di avere un'impostazione quasi agiografica, inoltre la durata non permette a mio parere di approfondire quanto necessario, per rendere personaggi, molto articolati, compositi e difficili come per esempio mennea.
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Re: Pietro Mennea
Non l'ho vista, la recupererò in rete. Spero che sia un buon prodotto come altre fiction biografiche della Rai, p.es. quelle su Domenico Modugno o su Alberto Manzi, che hanno davvero mostrato l'essenza del personaggio
- lespaul
- Settantiano guru
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- Iscritto il: gio 26 set 2013, 7:31
- Località: Taverna dell'Angelo
Re: Pietro Mennea
La vedo come inout e per questo motivo sto sempre ben attento ad evitare queste fiction...
Quando faccio una cosa, mi piace farlO bene!
- barbatrucco
- Settantiano VIP
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- Iscritto il: sab 28 set 2013, 16:32
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Re: Pietro Mennea
Sì, queste sono state un raro esempio di decenza e buona fattura anche se non esenti da difetti, ma almeno erano più misurate e abbastanza fedeli ai fatti.queen_of_chinatown ha scritto:Non l'ho vista, la recupererò in rete. Spero che sia un buon prodotto come altre fiction biografiche della Rai, p.es. quelle su Domenico Modugno o su Alberto Manzi, che hanno davvero mostrato l'essenza del personaggio
Tornando in tema, sul piano personale il record del mondo e la successiva vittoria a Mosca di Pietro il Grande sono tra le prime imprese sportive che ricordo con una certa lucidità ed emozione: quest'uomo dall'apparenza normale e dal fisico non particolarmente "estetizzante" e forse vagamente "pinocchiesco", con un viso che poteva lontanamente far pensare a Totò e che rimandava a un'immagine di italiano del popolo, e specialmente del sud, in gran parte scomparsa, mi suscitò fin da allora una grande simpatia cresciuta col tempo, oltre a trasmettermi da subito un senso di epica suggestione che, conoscendo in seguito la sua storia, era ben giustificato.
Resta di stucco, è un barbatrucco!