galerius ha scritto: in questo caso sono stato più realista del Re, per così dire, più passatista del Passato
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L'Almanacco del giorno dopo
- barbatrucco
- Settantiano VIP
- Messaggi: 4450
- Iscritto il: sab 28 set 2013, 16:32
- Località: basso lazio
Re: L'Almanacco del giorno dopo
Resta di stucco, è un barbatrucco!
- Mauro Tozzi
- Settantiano VIP
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- Iscritto il: gio 31 ott 2013, 15:33
- Località: Roma
Re: L'Almanacco del giorno dopo
Un programma che è l'ideale erede di Almanacco, limitatamente agli avvenimenti del giorno, può essere Il giorno e la storia in onda su Rai Storia.
Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!
Per far vincere i cattivi, basta che i buoni non facciano niente.
Per far vincere i cattivi, basta che i buoni non facciano niente.
- Omero
- Settantiano top
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- Iscritto il: dom 17 set 2017, 12:35
Re: L'Almanacco del giorno dopo
Che bel ricordo. Anche questo mi trasporta facilmente a Quegli Anni
Hic manebimus optime
- Maury1969
- Settantiano entusiasta
- Messaggi: 101
- Iscritto il: mer 29 gen 2020, 10:18
Re: L'Almanacco del giorno dopo
la musichetta in effetti metteva un briciolo d'angoscia...
programma pieno di curiosità per chi, come me, aveva voglia di sapere.
programma pieno di curiosità per chi, come me, aveva voglia di sapere.
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- Settantiano in prova
- Messaggi: 43
- Iscritto il: sab 2 set 2017, 15:54
Re: L'Almanacco del giorno dopo
Appuntamento fisso. Mi fa specie vedere le immagini a colori perche' fino a meta' anni 80 si vedeva ancora in bianco e nero ed a quello sono legato.
Quanti ricordi. La sigla e le immagini sono caratteristiche ed inconfondibili. Posso comprendere che ad occhi infanti potessero mettere un minimo di soggezione... non fu il mio caso...perche'?... Mah, forse perche' comunque il nonno mi aveva insegnato a leggere calendari ed almanacchi fin dalla tenerissima eta', il che mi rendeva la cosa familiare, masticabile.
Le rubriche non erano certo per bambini, pero', pur non comprendendole le osservavo, ascoltavo, imparavo termini nuovi.
Paola Perissi... che fascino e che classe... Lei, come tutto il programma non avrebbe spazio nella tv spazzatura del digitale terrestre. A chi interesserebbero i manicaretti di Buonassisi?...ora solo cucina fusion...!
Quanti ricordi. La sigla e le immagini sono caratteristiche ed inconfondibili. Posso comprendere che ad occhi infanti potessero mettere un minimo di soggezione... non fu il mio caso...perche'?... Mah, forse perche' comunque il nonno mi aveva insegnato a leggere calendari ed almanacchi fin dalla tenerissima eta', il che mi rendeva la cosa familiare, masticabile.
Le rubriche non erano certo per bambini, pero', pur non comprendendole le osservavo, ascoltavo, imparavo termini nuovi.
Paola Perissi... che fascino e che classe... Lei, come tutto il programma non avrebbe spazio nella tv spazzatura del digitale terrestre. A chi interesserebbero i manicaretti di Buonassisi?...ora solo cucina fusion...!
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- Settantiano guru
- Messaggi: 1204
- Iscritto il: mar 11 apr 2017, 12:22
Re: L'Almanacco del giorno dopo
Come no, il gastronomo Buonassisi, il già ricordato Prof. Mainardi...io ricordo anche il sorridente archeologo che (mi pare) si chiamasse Sabatino Moscati, il mitico Conte Giovanni Nuvoletti che dava lezioni di galateo ed il pacioso giornalista veronese Cesare Marchi (che aveva una vaga somiglianza coll'attore caratterista Luca Sportelli), il quale teneva la divertente rubrica "Impariamo l'italiano".
Davvero un'altra TV...adesso piccole perle del genere, purtroppo, non le guarderebbe nessuno...
Il Giorno e la Storia ricorda vagamente la prima parte dell'Almanacco, quella in cui appunto venivano rievocati fatti e misfatti del passato...ma manca tutta la parte "pedagogica" e di costume che costituiva forse la parte più originale di quella bella rubrica.
Davvero un'altra TV...adesso piccole perle del genere, purtroppo, non le guarderebbe nessuno...
Il Giorno e la Storia ricorda vagamente la prima parte dell'Almanacco, quella in cui appunto venivano rievocati fatti e misfatti del passato...ma manca tutta la parte "pedagogica" e di costume che costituiva forse la parte più originale di quella bella rubrica.