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Policar
- Mauro Tozzi
- Settantiano VIP
- Messaggi: 2030
- Iscritto il: gio 31 ott 2013, 15:33
- Località: Roma
Re: Policar
Io ricordo soprattutto le tante pubblicità della Polistil su Topolino. Uno degli slogan era "capita a chi Policar!".
Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!
Per far vincere i cattivi, basta che i buoni non facciano niente.
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- Settantiano VIP
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Re: Policar
Ce l'avevo pure io!
La mia pista Policar era a " 8 ", naturalmente con sopraelevata, due macchinine, una rossa e una blu, dalla linea assolutamente mozzafiato, con le " spazzoline " tra le ruote, che emettevano inevitabilmente scintille se a contatto con la pista, e questo mi mandava in estasi
Poi le coppette, che simulavano nella forma, se non ricordo male, quelle della Coppa dei Campioni di calcio: una di colore oro per il vincitore, e una di colore argento per il secondo. Entrambe veramente molto molto belline.
Poi, se non vado errato, c'erano in dotazione un certo numenro di bandierine, che non ricordo dove andavano messe, forse ai lati della pista.
Grande divertimento, e gioco veramente superiore, anche se ero scarso, in quanto facevo andare regolarmente la macchinina fuori pista, perchè premevo tranquillamente il pulsante dell'acceleratore a fondo, anche in curva.
Regalatami alla fine del 1971, quindi ero veramente molto piccolo.
La mia pista Policar era a " 8 ", naturalmente con sopraelevata, due macchinine, una rossa e una blu, dalla linea assolutamente mozzafiato, con le " spazzoline " tra le ruote, che emettevano inevitabilmente scintille se a contatto con la pista, e questo mi mandava in estasi
Poi le coppette, che simulavano nella forma, se non ricordo male, quelle della Coppa dei Campioni di calcio: una di colore oro per il vincitore, e una di colore argento per il secondo. Entrambe veramente molto molto belline.
Poi, se non vado errato, c'erano in dotazione un certo numenro di bandierine, che non ricordo dove andavano messe, forse ai lati della pista.
Grande divertimento, e gioco veramente superiore, anche se ero scarso, in quanto facevo andare regolarmente la macchinina fuori pista, perchè premevo tranquillamente il pulsante dell'acceleratore a fondo, anche in curva.
Regalatami alla fine del 1971, quindi ero veramente molto piccolo.
- barbatrucco
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Re: Policar
Majin ha scritto:io facevo sempre finire fuori strada le macchine, perché premevo il pulsante a tavoletta anche in curva
I bambini degli anni '70 avevano le manine pesantiBetelgeuse ha scritto:facevo andare regolarmente la macchinina fuori pista, perchè premevo tranquillamente il pulsante dell'acceleratore a fondo, anche in curva
Resta di stucco, è un barbatrucco!
-
- Settantiano VIP
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- Iscritto il: sab 2 ago 2014, 22:09
Re: Policar
Hahahahaha vero Barba
Volevamo tutto, e subito!
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Re: Policar
Io però ho un forte sospetto: che in ogni autopista ci fosse una macchina più veloce e una più lenta, a parità di gas...
C'era un'auto che andava come una scheggia (ad esempio la Ferrari di Lauda) e una più lenta (ad es. la Tyrrell di Scheckter)... Voi che mi dite, avete avuto anche voi questa impressione o è un mio pregiudizio da fratello minore che perdeva sempre ?
C'era un'auto che andava come una scheggia (ad esempio la Ferrari di Lauda) e una più lenta (ad es. la Tyrrell di Scheckter)... Voi che mi dite, avete avuto anche voi questa impressione o è un mio pregiudizio da fratello minore che perdeva sempre ?
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
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Anni 80? No, grazie- lespaul
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Re: Policar
L'ho sempre pensato anche io...ma forse il mio è un complesso da cugino minore...
Quando faccio una cosa, mi piace farlO bene!
- Franco Gual
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Re: Policar
Elettricamente è spiegabile:
Il più bravo conosceva tempi ed anticipi su quando dare il massimo che era quasi sempre un attimo prima dell'altro, l'alimentatore era un pochino di me*** e si siedeva quanto bastava a dare meno potenza a chi l'attimo dopo ne necessitava, questo gap ripetuto più volte diventava un divario a volte incolmabile...
Se proprio vi necessitava la spiegazione tecnica.
Il più bravo conosceva tempi ed anticipi su quando dare il massimo che era quasi sempre un attimo prima dell'altro, l'alimentatore era un pochino di me*** e si siedeva quanto bastava a dare meno potenza a chi l'attimo dopo ne necessitava, questo gap ripetuto più volte diventava un divario a volte incolmabile...
Se proprio vi necessitava la spiegazione tecnica.
Dei miei anni 70 non posso dimenticare un solo istante, non vorrei ricordare nemmeno un attimo.
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Re: Policar
Hmm... Non mi convince troppo questa spiegazione... Quando tutti e due tenevano pigiati i tasti al massimo, in rettilineo, un'auto aveva più potenza... Almeno questa è la mia esperienza, con due autopiste diverse
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Re: Policar
Anche per quello ci sarebbe stata una spiegazione, ma andava comunque supportata da misure, e figurati se si poteva.
Io avevo il tester ma non l'autopista, in verità i pochi soldi che racimolavo li spendevo in riviste e componenti.
Aggiiungo però che quelle volte che mi capitò, si provava anche a fare cambio..... ma chi vinceva era il manico e non la vettura.
Certo il proprietario poteva magari tenere più o meno efficiente una vettura ma se poi facevi lo scambio c'era poco da fare.
Io avevo il tester ma non l'autopista, in verità i pochi soldi che racimolavo li spendevo in riviste e componenti.
Aggiiungo però che quelle volte che mi capitò, si provava anche a fare cambio..... ma chi vinceva era il manico e non la vettura.
Certo il proprietario poteva magari tenere più o meno efficiente una vettura ma se poi facevi lo scambio c'era poco da fare.
Dei miei anni 70 non posso dimenticare un solo istante, non vorrei ricordare nemmeno un attimo.
- lespaul
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Re: Policar
Presa ieri come regalo di Natale per il mio nipotino di 5 anni...
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