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Pooh

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Betelgeuse
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Pooh

Messaggio da Betelgeuse »

I Pooh meritano un topic, perché hanno rappresentato gli anni 70 in modo roboante, brillante e clamoroso.
Sono stati definiti i Genesis italiani, per la loro proposta spesso camaleontica e variegata, ma sempre accomunata dal successo, dalla qualità e dalla simpatia riconosciuta dal pubblico italiano.
Attualmente sono fermi, per loro stessa decisione, e si avvicinano al 50esimo anniversario dalla loro fondazione: sono un'istituzione nella musica del nostro paese.
Almeno a me, hanno sempre fatto una grande simpatia, a pelle.
Eppure sono consapevole che hanno usato nei decenni una sovraesposizione mediatica robusta.
Hanno sempre proposto musica dignitosa, compresi i loro successi più roboanti, e sono comparsi in TV e nei media con garbo e discrezione, come pochi altri hanno saputo fare.
In parole povere, gli interventi e le ospitate in TV non mi hanno mai disturbato.
Il loro atteggiamento è stato sempre quello di un delicato rispetto verso il pubblico: qualche volta, con loro in video, ho spento la TV o cambiato canale, ma senza aver avuto l'impressione che mi avessero " imposto " la loro presenza.
Sono persone positive, spesso con il sorriso in bocca, ma non forzato: l'atteggiamento è sereno, anche perchè non devono dimostrare niente a nessuno.
Come potrei definirli? Forse come degli amici, ecco!
Dico subito che non sono un loro fan. Possiedo alcuni CD, ma non ho mai approfondito oltremodo il loro percorso artistico. Eppure mi fanno simpatia.
Ma la cosa che poche volte nei media è stata sottolineata è che si tratta anche di un gruppo composto da SIGNORI MUSICISTI.
Dodi è un eccelso artigiano della chitarra, e quando vedo gente che storce la bocca nei suoi confronti, non capisco il perché. Sempre lontano dal clamore mediatico, le sonorità che sono uscite fuori dal suo strumento sono di una pulizia non facilmente riscontrabile altrove, ma di ciò non molti se ne sono accorti, a causa dell’accurato schermo dato dalla sua, credo voluta, discrezione.
Roby ha una voce caratteristica, dai ragazzi, abbiamo tutti il buon gusto di non arrampicarci sugli specchi: la voce è notevole e basta. E’ anche l’interfaccia principale, l’uomo-immagine del gruppo.
Red è un buon bassista, oltre ad avere avuto esperienze con il prog dei Capsicum Red. Sono comunque tutti musicisti umili, che sanno però di potersela giocare.
Ma ha fatto parte del gruppo anche Stefano D'Orazio, spesso criticato, a torto, secondo me, che ha lasciato quando ha capito di non farcela: una presa di coscienza che gli fa onore. Però non credo che fosse un modesto batterista, altrimenti non sarebbe durato 35 anni nel gruppo.
Nei primi anni hanno militato anche Riccardo Fogli, futuro cantante melodico, e Valerio Negrini, prima batterista e poi paroliere, recentemente scomparso.
Due esempi della bellezza della loro musica, in mezzo a decine, forse centinaia, di belle canzoni:

Parsifal ( 1973 ), la loro suite di rock-progressive, non ha niente da invidiare ai più grandi gruppi anglosassoni degli anni 70:


" La Leggenda Di Mautoa " è un diamante bellissimo, incastonato nell'ottimo, anche se supercommerciale, album " Boomerang " ( 1978 ).
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Realpower
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Re: Pooh

Messaggio da Realpower »

E' proprio vero che i Pooh sono il gruppo che più ha diviso i pareri del pubblico tra chi li amava alla follia e chi invece non li poteva soffrire;personalmente ho militato in tutte e due le fazioni(Non mi faccio mancare nulla :lol: ),li ho accolti in modo timidamente favorevole all'epoca dei loro primi successi (Tanta voglia di lei,Pensiero)giusto perchè erano dei lenti che permettevano i primi approcci con l'altro sesso nelle festicciole casalinghe adolescenziali,li ho poi con sufficienza snobbati allorquando mi sono avvicinato al Rock ed al Pop/Prog dei gruppi sia Italiani che Angloamericani,poi,li ho amati di nuovo a partire proprio dal loro lavoro,come ha detto Betel,più commerciale: "Boomerang",c'erano delle canzoni che sembravano scritte da qualcuno che mi conosceva,e anche bene per giunta,"Incredibilmente giù" (C'era stato un distacco con la mia fidanzata),"Classe '58"(Sono di quella classe e...prestavo servizio militare),insomma, dopo quell'ascolto,ho voluto saperne di più,ho man mano comprato tutti i LP precedenti e ci ho trovato dei bei lavori e anche qualcosa di più ma soprattutto ne ho ricavato una sensazione forte di "Onestà",mi sono sembrati un gruppo che non prende in giro il pubblico,non ripete la stessa musica giusto per tirare fuori un disco,si sono evoluti sempre,certo nell'ambito di un solco melodico,che rimane il loro tratto distintivo ma senza mai copiarsi.
Devo dire che tra ciò che apprezzo maggiormente ci sono i loro brani strumentali (La gabbia,Fantastic Fly ecc.) oltre ai loro live decisamente spettacolari e tecnicamente perfetti.C'è poi un episodio molto particolare legato a loro:quando venne a mancare la sorella di mia Madre,drammaticamente purtroppo,tra le sue cose trovammo un 45 giri dei Pooh "Piccola Katy";mia Zia aveva una figlia che si chiamava Ketty, che un giorno,a 22 anni, decise che questo mondo non le apparteneva più e,se ricordate il testo,quella canzone ad un certo punto recitava:"E in questo mattino di grigia foschia,di colpo hai deciso di andartene via".In quel momento ho immaginato mia Zia ascoltare quel brano e ho pianto.Scusatemi per lo sfogo,non l'avevo mai detto a nessuno.
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Franco Gual
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Re: Pooh

Messaggio da Franco Gual »

Confermo, i Pooh sapevano rivolgersi al pubblico, come un amico che ha vissuto con te.
Ogni loro canzone poteva essere "indossata" e calzava alla perfezione.Quindi immagino resteranno comunque nel periodo settantiano a guardia del "Nostro tempo migliore".... non un pò, ma tanto.
Dei miei anni 70 non posso dimenticare un solo istante, non vorrei ricordare nemmeno un attimo.
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Insight
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Re: Pooh

Messaggio da Insight »

Alcune loro canzoni hanno fatto da sottofondo a vicende belle, meno belle e brutte, della mia vita, nell'infanzia e nell'adolescenza.
Però non ho mai approfondito la loro conoscenza. Come sempre, la musica là e io di qua. In mezzo, un vetro attraverso cui guardare (ascoltare) ogni tanto...
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
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barbatrucco
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Re: Pooh

Messaggio da barbatrucco »

E naturalmente va bene anche così, Insight, a ognuno il suo approccio :)
Quello che ha scritto Betelgeuse vale abbastanza anche per me, con la differenza che io sono ancora meno fan di lui, ma li ho sempre rispettati in quanto validi musicisti e autori attenti a quanto accade nella musica e nella società, mantenendo un approccio melodico e popolare senza mai essere sguaiati, nonostante i momenti kitsch che segnano la loro produzione e la dose abbondante di melassa che la condisce.
Ricordo con piacere "in tempo reale" le loro canzoni dalla seconda metà dei '70 in poi e quelle precedenti conosciute "in differita" in quegli anni :) Quanto poi alle doti chitarristiche di Dodi Battaglia, basterebbe ascoltare questa esecuzione dal vivo de La Gabbia del 1979, in cui anche il resto della band è in forma strepitosa:

Ultima modifica di barbatrucco il mar 3 mar 2015, 15:48, modificato 2 volte in totale.
Resta di stucco, è un barbatrucco!
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ataru
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Re: Pooh

Messaggio da ataru »

Condivido in pieno l'opinione di chi ha sempre riscontrato in loro dei tratti di onestà, anche intendendo in questo senso la capacità di sfornare musica a volte valida, a volte meno, ma sempre con la consapevolezza di essere in fondo degli artigiani e non dei virtuosi. Anche io non sono mai stato un loro fan dato che possiedo appena una raccolta dei primissimi successi, acquistata peraltro in un periodo in cui non potevano essere più fuori moda e cioè a metà anni ottanta :D. Mi hanno sempre ispirato simpatia sia come musicisti che a livello umano, un pò meno ora a dire la verità, viste certe comparsate televisive del buon Roby. A parte questo, devo doverosamente riconoscere che, dopo averli sempre snobbati, oggi li ho molto rivalutati, soprattutto perchè a paragone di ciò che sentiamo oggi per radio, quando passa una loro canzone è sempre una ventata di sano e validissimo vintage che ascolto sempre con molto piacere. :)
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Re: Pooh

Messaggio da queen_of_chinatown »

Sono d'accordo sul "o si amano o si odiano", perché io li ho sempre adorati, ma avevo parecchi amici che li detestavano; addirittura un mio compagno di scuola diceva di loro che "facevano le canzoni con lo stampino". Li ho scoperti con "Dammi solo un minuto", ma ho cominciato ad adorarli solo successivamente, a partire dall'album "Viva" e ho recentemente comprato tutta la loro discografia in cd. Fra i loro brani settantiani, i miei preferiti sono "Noi due nel mondo e nell'anima", "Io e te per altri giorni", "In diretta nel vento" e i gioiellini misconosciuti "Donna davvero" e "Per te qualcosa ancora", ma in realtà la parte della loro produzione a cui sono più affezionata è quella ottantiana. Pur avendo tanti denigratori, se sono arrivati dove sono arrivati evidentemente è perché qualità musicali ne avevano e ne hanno parecchie, tanto che a inizio 2016 festeggeranno 50 anni di carriera (e sono impaziente di vedere cosa faranno per festeggiare!) :mrgreen:
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Re: Pooh

Messaggio da queen_of_chinatown »

Franco Gual ha scritto:Confermo, i Pooh sapevano rivolgersi al pubblico, come un amico che ha vissuto con te.
Ogni loro canzone poteva essere "indossata" e calzava alla perfezione.Quindi immagino resteranno comunque nel periodo settantiano a guardia del "Nostro tempo migliore".... non un pò, ma tanto.
Dell'album con questo titolo faceva parte la melodrammatica "Eleonora mia madre", storia di una ragazza sedotta e abbandonata, raccontata dal figlio che lei aveva cresciuto da sola. La prima volta che la sentii avevo 14 anni e mi commossi talmente che scrissi un raccontino in cui facevo ritrovare ad Eleonora il padre di suo figlio, che chiamavo (il padre) Camillo, il vero nome di Roby. Oggi si chiamerebbe "fan fiction" :lol:
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Re: Pooh

Messaggio da queen_of_chinatown »

ataru ha scritto: anche intendendo in questo senso la capacità di sfornare musica a volte valida, a volte meno, ma sempre con la consapevolezza di essere in fondo degli artigiani e non dei virtuosi.
Il loro album che amo meno è "Giorni infiniti", ma non per ragioni musicali, semplicemente perché è uscito in un periodo difficile della mia vita, in cui avevo una depressione da cui non riuscivo a venire fuori, e perciò se risento pezzi di quel disco ripenso a quei giorni bui, che per fortuna non sono stati affatto infiniti :mrgreen: Ma anche per loro vale il discorso che vale per tutti gli artisti che hanno una produzione estesa: la qualità è discontinua, non tutte le loro ciambelle sono uscite col buco. Se comunque hanno avuto una carriera così lunga è perché bene o male sono sempre rimasti a galla ;)
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SembranoCinque
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Re: Pooh

Messaggio da SembranoCinque »

Ho sempre avuto la sensazione che i Pooh piacessero a tutti, ma che facesse piu' figo dire il contrario :?:
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