Pooh

[barbatrucco]

Infatti penso anch'io che Carlo Conti sia bravo, è che magari i Pooh avevano l'esperienza necessaria per gestire la situazione da soli; d'altra parte la serata aveva una natura sia celebrativa sia di traino del tour di addio, quindi ci stava anche sul piano dell'evento televisivo e, tra i problemi da me sottolineati, era il minore di sicuro

[Insight]

Pierre (Discoring 1977)

[Gius]

Messi nel contesto degli anni '70, i Pooh erano i capofila del filone "sdolcinato" che era in contrasto con quello più impegnato, musicalmente e a livello testi, del Pop/Prog. Da qui lo snobismo di molti giovani di allora, tra i quali il sottoscritto.
Una mia amica (non so quanto amica ) però collaborava con il fan club della Lombardia e riuscì a farmi ascoltare Poohlover, che se non sbaglio è il primo disco autoprodotto dal gruppo, e notando una certa predominanza della chitarra il lavoro mi risultò interessante.
Anzi andai anche a vederli in concerto per la tourneè di Viva, ma non ne uscii da fan, nonostante l'onesta performance. Troppe gigioneria e effetti per gli occhi, anziché per le orecchie, e non abbastanza Musica (con la Maiuscola) per le mie orecchie.
In definitiva, dignitosi ma "ordinari" nella loro proposta un po' paraculata alla "siamo amici di tutti".
Da un punto di vista etico-artistico, so per certo che hanno usato spesso e volentieri il playback dal vivo e questo me li fa disprezzare abbastanza, ma senza portar loro rancore (tanto non sono e non sarò mai, un loro fan).
Comunque mi spiace umanamente per la morte, che potremmo definire prematura (vista la "spinta" datagli dal Covid), di Stefano D'Orazio.

P.S. Vi rivelo che frasi tipo "I Pooh sono i Beatles italiani", mi fanno letteralmente sanguinare gli occhi. Ma capisco che molti non riescono ad evitare di scriverle. Brrr ....

[Insight]

Pero' "Pierre", oltre ad essere un bellissimo brano musicale e' anche importante e "impegnato" per quei tempi e anche per questi..
A me piace tantissimo , sebbene l'abbia scoperto molti anni dopo la sua uscita.

[Whiteshark]

Io invece li ho sentiti live (live ? Mah.....) nei tour di Tropico del Nord, Aloha, il colore dei pensieri. Notevolissima la chitarra, forse un pò sprecata, di Battaglia. Ma un gruppo che "resiste" per quarant'anni con la stessa formazione ha comunque dei valori interni importanti. Senz'altro all'amico Gius piaceranno di più i Pooh ultima fase, nei quali Canzian era passato ad un 4001 mapleglo identico a quello sfoggiato da Chris Squire nei primi Yes.

[Insight]

Per la mia esperienza, molto circoscritta, a scuola, negli anni Ottanta, i Pooh piacevano a qualche ragazza, ma non a tutte. Le ragazze preferivano comunque i Duran Duran e simili (era quello il periodo), mentre il più ascoltato e amato dalle ragazze, tra gli italiani, era sicuramente Claudio Baglioni (secondo, Eros). I ragazzi, invece, non consideravano per niente i Pooh, salvo un mio compagno di liceo (solo per un anno) che aveva fatto le medie al Conservatorio e che suonava la batteria, che invece amava i Pooh ed era andato al concerto di Padova nel 1984, a soli 14 anni e mezzo.

Gli altri ragazzi o erano anche loro sui Duran, oppure metallari. Qualcuno, invece, nella scuola, era "Dark". La musica italiana era piuttosto snobbata dai maschietti, salvo un po" Vasco Rossi, che pero' era ancora abbastanza di nicchia.
Zero cantautori, per esempio. Diciamo che non erano gli anni buoni per Dalla, De Gregori & co. Con un un'unica eccezione, tuttavia: Guccini, che aveva il suo zoccolo duro di ascoltatori, sia tra i ragazzi sia tra le ragazze, che ovviamente si professavano di sinistra (ma essendo in pieno edonismo ottantiano, erano una specie di "riserva indiana" ).
Rock progressivo, non pervenuto. Penso che i miei compagni di liceo non sapessero neanche che esistesse

[Whiteshark]

Il progressive era roba da universitari..... negli anni in cui feci le superiori (dal 1979/80 fino al 1983/84) penso che fui l'unico studente ad ascoltare Tarkus, Seconds Out (scoperto grazie a Franz Di Cioccio ed alla sua rubrica musicale che teneva su TRM2, della quale non perdevo una puntata), Close to the edge e Thick as a brick. A scuola all'epoca imperavano metallari, duraniane , e specie nell'ultimo anno, i fan dei Thompson twins. A livello italiano, Baglioni fece il botto nel 1985, ma io già lavoravo..... mentre ricordo nell'estate del 1983 la bellissima "Spiagge" di Renato Zero, contrapposta alla penosa (ma fece un successo incredibile) "Vamos a la playa" dei Righeira. I Pooh ? Li acoltavo con gli amici....

[hal9000]

Il progressive era roba da universitari..... negli anni in cui feci le superiori (dal 1979/80 fino al 1983/84) penso che fui l'unico studente ad ascoltare Tarkus, Seconds Out .

concordo, superiori fatte tra il 72 ed il 77, io ero esterofilo e progressive, Genesis, EL&P, Pink Floyd ecc.

[Insight]

Gli anni 70 erano quelli buoni per il prog e per l'hard rock, credo anche tra i ragazzi delle superiori, soprattutto la prima meta' dei Settanta, prima che arrivasse la disco music e poi il punk e la new wave...

[andrea12]

Se non mi sbaglio ai funerali di Stefano D'Orazio non c'erano tantissimi blasonati colleghi.