Nel 1977 il premio Strega fu assegnato a Fulvio Tomizza (scrittore istriano e profugo a Trieste negli anni Cinquanta) per il suo romanzo “La miglior vita” (vedi l’articolo negli Approfondimenti). Lo stesso Autore, nel 1972, pubblicò “La città di Miriam”, un breve romanzo di ispirazione autobiografica.
Una storia complessa, difficile da raccontare, che si spinge al limite del surreale, composta da tanti piccoli episodi, da pagine di diario e da trascrizioni di sogni, in omaggio alla psicanalisi, che tanta parte ha nella cultura e nella letteratura triestine.
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