Alimentazione
La pastina
Alla sera, d’inverno, era un appuntamento fisso: pastina in brodo (preparato con il dado) e formaggio grattugiato. I formati della pastina variavano sempre: risoni, tempestine, nodini, stelline, corallini. Mia sorella, ormai teen ager, rifiutava altezzosamente, quando le si chiedeva se la desiderava anche lei (le sembrava troppo da “mocciosa”), ma poi non resisteva ad un “assaggio”, quando veniva scodellata, e quell’odore invitante si diffondeva. Per un periodo, compravamo la pastina in scatole (da mezzo chilo) che riportavano, sul retro, delle fiabe illustrate, in cui, di riffa o di raffa, c’entrava sempre la pastina stessa. Era un piacere leggerle. Invogliavano a mangiarne ancora di più…Ricordo che le ritagliavo per conservarle e rileggerle. Peccato non le abbiano più riproposte!