Cinema
Manhattan (1979)
Quarant’anni fa usciva Manhattan, considerato uno dei migliori film di Woody Allen.
Girato in bianco e nero, tra i protagonisti troviamo lo stesso Woody Allen nei panni dello scrittore di sceneggiature televisive Isaac Davis; Merryl Streep (la sua seconda moglie dalla quale divorzia), Diane Keaton (la giornalista Mary) e Mariel Hemingway (una ragazza di diciassette anni).
La storia si svolge naturalmente a Manhattan e contiene tutti gli ingredienti del genere “commedia nevrotica” di cui Allen è sicuramente il maestro.
L’autore televisivo che impersona è un uomo frustrato, insoddisfatto del proprio lavoro, lasciato dalla moglie (che lo abbandona per mettersi con una donna) e che decide, pertanto, di dare una svolta alla propria vita, cambiando mestiere e mettendosi a scrivere un romanzo.
Nel frattempo ha una relazione con una diciassettenne e inoltre frequenta anche una giornalista, a sua volta divorziata, che è legata al suo amico Yale (la relazione, però, è in crisi).
La diciassettenne si innamora di lui, ma è una storia che non può avere futuro data la differenza di età (Isaac, infatti, ha quarantadue anni). Egli stesso, perciò, allontana la ragazza, la convince a lasciare New York per andare a Londra, a studiare all’Accademia di arte drammatica…
Isaac si lega sempre di più a Mary, la giornalista. Ma quando Mary lo lascia per tornare da Yale, scopre che invece amava propria la diciassettenne. Ormai, però, è troppo tardi…