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Cinema

Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971)

Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971)

Concludo la carrellata dei film del 1971 con questo cult movie, che racconta una bellissima favola. Oggetto anche di un rifacimento in anni più recenti con Johnny Depp al posto del mitico Gene Wilder. La regia del film originale era di Mel Stuart.


Willy Wonka è il misterioso proprietario di una grande fabbrica di dolciumi famosa in tutto il mondo per la squisitezza dei suoi prodotti. Da anni egli vive blindato nel suo stesso stabilimento, ossessionato dai rivali che vogliono carpire i suoi segreti industriali e le ricette che rendono così unici i suoi dolci. Nessuno sa nemmeno chi siano i suoi operai.

Un giorno egli bandisce un concorso: i cinque bambini fortunati che troveranno all’interno delle tavolette di cioccolato Wonka un biglietto dorato avranno la possibilità di visitare la fabbrica e di ricevere in dono un’enorme quantità di dolci.

I fortunatissimi arrivano da tutto il mondo, ma tra essi c’è anche Charlie, un bambino povero che vive insieme ai nonni proprio vicino alla fabbrica.

Felicissimo di essere tra i vincitori del concorso, Charlie visita la fabbrica insieme al nonno e si scopre così che essa nasconde un mondo fantastico, dove gli operai sono dei folletti chiamati Umpa Lumpa.

Prima ancora di vistare la fabbrica, Charlie viene avvicinato da uno strano personaggio che si qualifica come il più acerrimo rivale di Wonka e che gli promette una lauta ricompensa se egli lo aiuterà a scoprire il segreto di una caramella prodotta da Wonka e chiamata “Succhia Succhia che mai si consuma” portandogliene un campione.

Durante la visita alla fabbrica, tutti gli altri bambini, che sono ricchi e viziati, dimostrano di non sapersi meritare l’opportunità che è stata loro concessa e rimangono vittima dei loro stessi vizi. Tutti vengono così esclusi e Charlie rimane da solo.

Nel finale, quando anche Charlie sta per essere escluso avendo trasgredito ad un divieto insieme al nonno, Wonka decide invece di premiarlo per la sua onestà. Il bambino, infatti, accetta l’esclusione e prima di andarsene gli restituisce la “caramella che non si consuma mai” che gli era stata consegnata durante la visita, quando invece ben avrebbe potuto tenerla con sé e portarla al suo rivale.

Il “rivale”, in realtà, era un fidato collaboratore dello stesso Willy Wonka. Charlie, dunque, era stato messo alla prova. Lo scopo vero del concorso, infatti, era quello di individuare un bambino onesto e di designarlo erede della proprietà della fabbrica…

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