MEN IN BLACK: i signori in nero della domenica

Anche ora che la “VAR” impazza, nell’italica pedata qualcosa finisce sempre col tradursi in arbitraggi favorevoli o non nei talk-show da bar sport, oppure finisce sempre col tradursi sugli spalti nel più classico degli epiteti “Arbitro….” e qui ci stanno doverosi e copiosi i bee-bee-bee…di censura; o meglio ancora userei a prestito la scena finale del capolavoro leonino de “il buono, il brutto e il cattivo” dove il mattatore Wallace termina salutando il “biondo” Clint” compare con l’urlo più famoso musicato magistralmente da Morricone.

Ora che le casacche degli arbitri sono nei loro sgargianti colori quasi una pubblicità allo “stabilo boss”, ci ricordiamo di quei signori in nero che 40 anni fa già dall’entrata in campo delle squadre incutevano rispetto se non terrore?

Preso a riferimento il campionato di serie A 1972/73, già pieno di episodi in cui “il signor tizio di…” o “il caio di…” hanno fatto parlare di sé nella storia del nostro calcio, ecco una carrellata dei più importanti arbitri di quel momento.

Angonese Aurelio, di Mestre (sezione AIA) classe 1929 partite dirette 14

Francescon Francesco, di Padova (sezione AIA) classe 1928 partite dirette 10

Giunti Luciano, di Arezzo (sezione AIA) classe 1930 partite dirette 12

Gonella Sergio, di Torino (sezione AIA) classe 1933 partite dirette 14

Tra i suoi più grandi successi quello di aver arbitrato la finale dei mondiali di calcio in Argentina nel 1978, quando l’albiceleste di Kempes e Passarella sconfisse l’Olanda di Cruijff conquistando il suo primo titolo mondiale

Lattanzi Riccardo, di Roma (sezione AIA) classe 1934 partite dirette 10

Qui alla direzione di un derby della “Madonnina”

Lo Bello Concetto, di Siracusa (sezione AIA) classe 1924 partite dirette 14

Lo Bello con Gianni Rivera

…ed è appunto con il capitano rossonero che Lo Bello ebbe in quella stagione una delle polemiche che resteranno storiche negli annali del nostro calcio; in Lazio – Milan del 22 aprile’73 con i padroni di casa che conducono per 2 a 1 a due minuti dal termine Chiarugi pareggia, ma il guardalinee alza bandiera e Lo Bello annulla. Negli spogliatoi esplode la rabbia dei rosso-neri in particolare di Rivera che porterà alla sua squalifica insieme al “paron” Rocco

il gol gol di Chiarugi annullato che risulterà in seguito regolare alla moviola




un esempio della rassegna stampa dell’epoca

Menegali Gianfranco, di Roma (sezione AIA) classe 1933 partite dirette 7




Menegali prima di un Fiorentina Bologna

Michelotti Alberto, di Parma (sezione AIA) classe 1930 partite dirette 9

il debutto in seria A

Parmense doc e come tutti nella bassa grande appasionato di lirica…cioè di Verdi, ha pubblicato anche una racconta di opere del Maestro per far conoscere al pubblico pure quelle meno famose ma ugualmente emozionanti. Incidenti avvennero in Roma-Inter del 17 dicembre 72 quando Michelotti assegnò all’Inter un rigore dubbio al 89° trasformato poi da Boninsegna. I tifosi inferociti con l’arbitro tirarono in campo ogni cosa a disposizione, si narra che alcuni di loro tornarono a casa scalzi per aver gettato in campo anche le loro scarpe. Verrà dato il 0-2 all’Inter a tavolino.

Monti Fabio, di Ancona (sezione AIA) classe 1944 partite dirette 9

Panzino Francesco, di Catanzaro (sezione AIA) classe 1933 partite dirette 9

qui in una partita della Lazio

Pieroni Fulvio, di Roma (sezione AIA) classe 1928 partite dirette 10




Pieroni tra Rivera e Corso

Serafino Domenico, di Roma (sezione AIA) classe 1936 partite dirette 8

Torelli Renzo, di Milano (sezione AIA) classe 1933 partite dirette 10




Torelli a destra nella foto in Foggia – Lazio ( 0 – 1) del 20/1/74

Toselli Paolo, di Cormons (sezione AIA) classe 1036 partite dirette 9




Toselli al centro della terna arbitrale

…e a chiosa di tutto come diceva il grande Vujadin Boškov “Partita finisce quando arbitro fischia!”