Resta connesso

Quiz, spettacoli e varietà

Novantesimo Minuto

Programma di culto per gli appassionati del calcio, Novantesimo Minuto ( inizialmente denominazione ufficiale del programma, tutta in lettere ) andava in onda la domenica pomeriggio qualche minuto dopo la fine delle partite ( che negli anni 70 si giocavano tutte in contemporanea ) per dare tutti i risultati dei campionati di A, B e C e mostrare i goal. A partire dal campionato 1970/71 i compianti Paolo Valenti e Maurizio Barendson sono i primi conduttori di questo programma, che presentano in modo nuovo e rivoluzionario, improntato alla dinamicità. Altrettanto mitici i collaboratori dai vari campi, di solito giornalisti delle sedi locali, catapultati sullo schermo per farsi vedere in televisione e trattenere a stento il loro tifo (e i tifosi che salutavano o sbertucciavano alle loro spalle) per la squadra locale del cuore. Piero Pasini da Bologna, Marcello Giannini da Firenze, Luigi Necco da Napoli, focoso come non mai e che tratteneva a stento il tifo, come i gruppetti di tifosi osannanti alle sue spalle, che non mancavano mai, il compassato Gianni Vasino, da Milano, poi Cesare Castellotti da Torino, e dulcis in fundo Tonino Carino da Ascoli, talmente mitico da diventare un personaggio nel personaggio.

Qualche nota sulla sigla: c’erano gli spettatori che prendevano posto velocemente sulle tribune dello stadio, la partita iniziava e in sovrimpressione si vedevano i numeri gialli che andavano dallo 00 al 90, alla comparsa del 90 lo zero si trasformava in pallone giallo a pentagoni neri e sotto si collocava la scritta gialla “minuto”.

Eppure questa non è la sigla originale.

Ne esisteva un’altra, precedente, durata circa sei anni, che, nello stadio di Bari, nel 1969, riprese uno spettatore mentre infilava il suo dito mignolo nella bocca aperta, provocando ilarità e anche imbarazzo nella stessa vita privata dell’uomo, che decise di adire alle vie legali, nel 1976.

In primo grado la richiesta di non trasmettere tale sigla fu respinta, in quanto essendo un avvenimento svoltosi in pubblico, l’esplicito consenso dell’interessato non era necessario, e la reputazione di quest’ultimo non appariva lesa.

Tuttavia, in appello, venne totalmente ribaltata la prima sentenza, e fu dichiarata illegittima la riproduzione non autorizzata dell’appellante.

Tale sigla, pertanto, non venne mai più trasmessa.

In quanto alla musica, si tratta di ” Pancho “, di Jack Trombey:

Leggi tutto e partecipa alla discussione sul forum!

Copyright © 2012-2024 di Leviato Holding. Design di Webfox. Tutti i diritti riservati. Nomi, marchi ed immagini appartengono ai legittimi proprietari e sono utilizzati esclusivamente a scopo informativo. Il materiale originale (testi, immagini, loghi, fotografie, audio, video, layout, grafica, stili, file, script, software, ecc.) è di proprietà di Leviato Holding.