Addio ad Antonello Falqui

[hal9000]

chi non lo conosceva ?
Il padre del varietà televisivo all'italiana: da "Il Musichiere" (1957-60), a "Canzonissima" (1958, 1959, 1968, 1969), da "Studio Uno" (1961, 1962-63, 1965 e 1966), con Mina, le gemelle Kessler, il Quartetto Cetra, Walter Chiari e Rita Pavone, fino a "Milleluci" (1974), con Mina e Raffaella Carrà, "Dove sta Zazà" (1973), con Gabriella Ferri, Pippo Franco e Pino Caruso, Paolo Villaggio, protagonista della serie di "Giandomenico Fracchia", e Gigi Proietti, protagonista di "Fatti e fattacci", entrambi del 1975, che i varietà nostalgici come "Milleluci" (1974) e "Al Paradise" (1983-85), con Milva, Oreste Lionello, Heather Parisi.

[galerius]

Praticamente, la storia della tv italiana...R.I.P.

[Whiteshark]

Quando la TV di stato era la prima fonte di cultura nazionale..... RIP

[franz75]

Sperando di non peccare di superbia, vorrei fare un piccolo excursus sui varietà del Decennio (e ad anche un po "laterali") diretti dal grande Antonello Falqui. Purtroppo quei caproni dela Rai non lasciano che tante perle siano condivisibili su YouTube, ma provo ad arrangiarmi ugualmente.

Canzonissima 1969-70 - Sigla di testa:



Speciale per noi - 1971 (1) - Sigla di testa:



Speciale per noi (2-3) - Parodia della "Signora delle Camelie" con il Quartetto Cetra e i quattro conduttori:





Teatro 10 -1972 (1) - Mina e Lucio Battisti



Teatro 10 (2) - Mina e Giorgio Gaber (non ci sono le immagini originali, ma mi sembrava un peccato non mettere questa meraviglia):



Teatro 10 (3) - Sigla finale:



Sai che ti dico? - 1972 (1) - Sigla di testa:



Sai che ti dico? (2) - inizio dell'ultima puntata:



Sai che ti dico (3) - Sigla finale:



Dove sta Zazà (1973) - (1) - Pippo Franco, Gabriella Ferri e Carlo Delle Piane:



Dove sta Zazà (2) - Sigla finale:



L'appuntamento - 1973 (1): la mitica scenetta del Sarchiapone, con Walter Chiari, Carlo Campanini e Ornella Vanoni (non riesco ad incollare il link, spero funzioni lo stesso):

https://www.youtube.com/watch?v=nywnVhPyiIg&t=16s



L'appuntamento (2): sigla finale



Milleluci - 1974 (1) - Sigla iniziale (a mio avviso la più bella sigla iniziale in assoluto nella storia dei varietà della TV italiana):



Milleluci (2) - Mina e Alberto Rabagliati (l'immagine è assai rovinata, ma forse è stato fatto per evitare la censura della Rai), con sullo sfondo Nunzio Filogamo:



Milleluci (3) - Il cameo della grande Wanda Osiris al termine della puntata dedicata alla rivista:



Milleluci (4) - Sigla finale (idem come sopra per la qualità delle immagini):



Fatti e fattacci - 1975 (1) - Er fattaccio der vicolo del Moro:

https://www.youtube.com/watch?v=O9B10h-JJ4c&t=19s

Fatti e fattacci (2) - Sigla finale:



Mazzabubù - 1975 (1) - Gabriella Ferri:



Mazzabubù (2) - Sigla finale:



Bambole, non c'è una lira - 1977 (1) - Isabela Biagini, Loredana Berté, Christian De Sica e Pippo Franco:



Bambole, non c'è una lira (2) - Ho un sassolino nella scarpa, con Loredana Berté:



Bambole, non c'è una lira (3) - Tino Scotti, Christian De Sica, Pippo Franco, Isabella Biagini e Loredana Berté:



Il ribaltone - 1978 (1) - Loretta Goggi, Daniela Goggi, Pippo Franco e Bombolo (sempre sull'evoluzione della famiglia... ):



Il ribaltone (2) - Sigla finale:



Due come noi - 1978 - Ornella Vanoni e Franco Califano:



Studio 80 - 1980 (1) - Leopoldo Mastelloni:



Studio 80 (2) - Christian De Sica:



Giochiamo al varietè (1980) - (1) - Renato Carosone:



Giochiamo al varietè (2) - Gianni Agus e Bruno Lauzi:



Giochiamo al varietè (3) - Gianni Agus e Gino Bramieri (idem come sopra per il link):

https://www.youtube.com/watch?v=mZ41mbZApik&t=307s

Giochiamo al varietè (4) - sigla finale con I gatti di Vicolo Miracoli:



Palcoscenico - 1981 - Sigla finale con Milva e Astor Piazzolla:



Ne resterebbero ancora un paio, ma l'ultimo veramente settantiano sarebbe forse "Al Paradise", che però "sfora" sul lasso di tempo che possiamo prendere in considerazione.

Maestro Falqui...grazie e RIP!

Edit del 24 Novembre: puntualmente alcune perle sono sparite...provo a sostituirle.
In "Sai che ti dico" metto l'inizio dell'ultima puntata al posto della spassosissima scenetta con Vianello padre della Mondaini e la Minoprio come moglie.
In "Fatti e fattacci" ho recuperato la sigla finale, ma mi è saltata "Ma cos'è questa crisi", che ho sostituito con un'altra grande prova di Proietti (nel filmato si intravvedono anche Giustino Durano e Massimo Giuliani); per "Il ribaltone" ho messo una versione con video migliore della sigla finale (a proposito: l'ho riascoltata in questi giorni e l'ho trovata angosciante, molto in linea con i tempi molto duri in cui il programma andò in onda...) e ho, fortunatamente, recuperato un'altra versione di "Fumo e odore di caffè" (forse la più bella canzone in assoluto scritta dal Maestro Gianni Ferrio), sigla finale di "Palcoscenico".

[Whiteshark]

Grazie all'amico Franz75 per questa carrellata di perle della Rai che fu.

[Mauro Tozzi]

Nella recente fiction Rai C'era una volta Studio Uno il suo personaggio è interpretato da Edoardo Pesce, e credo sia proprio in quell'occasione che Falqui rilasciò la sua ultima intervista.

[Insight]

La maggior parte di queste trasmissioni, specialmente "Dove sta Zaza' ", "Milleluci" e "Mazzabubu' " mi ricorda tanti sabati sera passati insieme a mio fratello a casa di mia nonna. I miei ci portavano la' per cena e venivano a riprenderci sul tardi....Sicuramente le ho viste più io che i miei genitori, anche se essendo ancora piccolo non mi dicevano molto, anzi mi annoiavano un po'..
Come spesso mi capita, trovo più bello il ricordo che il vissuto...

Ciao

[andrea12]

R.i.p.
Buon viaggio e soprattutto una migliore "vita" anche se non deve essere stata tanto brutta la precedente ( così si potrebbe pensare anche se magari dietro l'uomo di successo c'erano tragedie ).
Mi ricordo non tanto delle sue trasmissioni.. tranne Mille Luci del 1974... Prima, la TV dei grandi era per i grandi... e dopo la metà del decennio / verso la fine anni 70 ( e primi anni 80 ....fino ad arrivare agli ultimi 25-30 anni in cui la TV non la guardo praticamente più ... tranne qualche TG..), la TV - dei grandi medi o piccoli -.. cominciò ad interessarmi sempre meno.

[franz75]

Penso che quanto detto da Insight rispecchi un poco quello che è anche lo spirito di questo forum... .
Del resto, i varietà "classici" di Falqui erano sostanzialmente improntati ad una "televisivizzazione" del teatro di rivista e dell'avanspettacolo (e i tre varietà citati da Insight ne sono appunto esempio preclaro) e non c'è da stupirsi che piacessero soprattutto a un pubblico, diciamo così, più maturo. E difatti il culmine di questa tendenza, l'insuperabile "Bambole, non c'è una lira", aveva appunto come sottotitolo "appunti sul teatro di rivista".
Allo stesso tempo, immagino che i varietà decisamente più innovativi (tipo "Fatti e fattacci" e "Il ribaltone"), venissero visti con un poco più di sospetto dai "vecchi" e fossero più apprezzati da un pubblico più giovane (e infatti i miei genitori si ricordano matte risate guardando i vari "Il ribaltone"; "Quantunque io" e "Studio 80", che invece lasciavano un poco più perplessi i nonni).
Io, personalmente, per ragioni anagrafiche, ho solo un vago ricordo di "Giochiamo al varietè" (rammentavo perfettamente la scena della sigla finale in cui Smaila mette il secchio in testa a Calà: ridevo sempre come un matto), mentre tutti gli altri li ho visti e apprezzati nelle varie repliche, sia in chiaro sia su Rai Storia (a proposito...io ho avuto poco tempo e non ho visto tutto...ma possibile che in questi giorni quel canale non abbia fatto letteralmente NULLA per ricordare Falqui?)

[barbatrucco]

R.I.P. Si dice "Antonello Falqui", si legge "Il Varietà" e parli di grande TV che ha forgiato il costume di un Paese.

Grazie a Franz per i contributi filmati; quanto a Rai Storia non ho idea, e sì che di recente mi pare sia passata la replica di un ciclo dedicato al regista con puntate di alcuni suoi classici in ordine cronologico, se ben ricordo.

Ad ogni modo, Rai Play ha in questi giorni messo a disposizione un ampia selezione dei suoi varietà, alcuni dei quali erano già visionabili, come esplicito omaggio. Qui, mi sembra bello ricordare gli splendidi articoli scritti per Anni70.net da Ximanth su due rinomate perle dello spettacolo televisivo settantiano, Teatro 10 e Milleluci: http://www.anni70.net/televisione/teatro-10/ http://www.anni70.net/televisione/milleluci/