[ARTICOLO] Il giocatore invisibile

[Redazione Anni70]

Articolo: http://www.anni70.net/libri/il-giocatore-invisibile/
Autore: Insight


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[Ximanth]

Che dire, Insight... una volta di più hai mostrato quanta qualità tu possieda. Come penna e come persona. L'excursus su uno degli anni più aspri - almeno per il nostro paese - del secondo dopoguerra, intrecciato a vicende personali anch'esse dure, utilizzato come chiave di lettura dell'opera di Pontiggia, rende l'articolo un pezzo di bravura. Mostra che dietro la narrazione c'è background, sostanza, preparazione e sensibilità, facendo sì che il lettore si immerga in un viaggio a 360° in un tempo che solo apparentemente appartiene al passato, ma che torna e appartiene a ognuno di noi. Bravo!

[barbatrucco]

Che aggiungere al condivisibile commento di Ximanth, se non che mi identifico non poco con i suoi ricordi di quell'anno, pur con un vissuto diverso, che rappresentò ugualmente, per una certa parte, il passaggio dall'innocenza a quel momento dell'infanzia in cui si acquisisce, davvero, la consapevolezza dei meccanismi naturali e delle dinamiche della vita? Da una condizione ovattata, passavo alla consapevolezze delle ombre, pur essendoci sempre la luce.
Più in generale, fu un'altra tappa della nazione in una sorta di "perdita della purezza", per mancanza di un'espressione migliore.

Mi piace come hai incastrato queste sensazioni col discorso specifico sul libro di Pontiggia, fino addirittura a risalire a Leopardi. Un articolo che si accompagna splendidamente coi topic, fondamentali, sull'anno dei tre papi e la cronaca del rapimento e delitto Moro.

[Realpower]

Si scrive con la testa ma quando si descrivono sentimenti ed emozioni o dietro quella testa c'è un cuore o c'è il vuoto.E tu caro Insight il cuore ce l'hai.E anche grande!

[Insight]

Grazie! I vostri commenti mi fanno un piacere enorme e mi commuovono

Ora però, Ximanth, tocca a te scrivere il tuo terzo articolo...

[Ximanth]

Grazie! I vostri commenti mi fanno un piacere enorme e mi commuovono

Ora però, Ximanth, tocca a te scrivere il tuo terzo articolo...

Già... l'ormai famigerato articolo su "L'appuntamento"... ho cambiato l'incipit... devo verificare i video... pensavo fosse più facile, ma vorrei fare un buon lavoro e ultimamente la mia penna sembra essersi arrugginita...

[Realpower]

Grazie! I vostri commenti mi fanno un piacere enorme e mi commuovono

Ora però, Ximanth, tocca a te scrivere il tuo terzo articolo...

Già... l'ormai famigerato articolo su "L'appuntamento"... ho cambiato l'incipit... devo verificare i video... pensavo fosse più facile, ma vorrei fare un buon lavoro e ultimamente la mia penna sembra essersi arrugginita...

'Na bella passatella e Fernovus.......e torna nuova nuova

[Quickdraw]

Insight, non solo ti faccio i complimenti per l'articolo, ma ne approfitto per ringraziarti del tempo che ci regali in questa sezione del nostro forum, in cui dimostri passione e competenza

[Insight]

Ehi, grazie Quick!! Mi sforzo di seguire il tuo esempio, sei stato tu che mi hai motivato, con la tua straordinaria dedizione

Comunque per me è un vero piacere scrivere, lo faccio senza sforzo...

[Whiteshark]

Ho finito da 10 minuti di leggere questo romanzo. Indiscutibilmente un romanzo particolare, ma a me ha dato l'impressione che il vero invisibile sia il professore: di lui non si sa la storia, non si conosce il passato, se non l’indispensabile per inquadrarlo nel presente della narrazione. Difficile stabilire chi sia. Egli è invisibile tanto quanto il suo avversario, e la sola grande differenza la si vedrà nelle ultime pagine, quando uno deciderà di porre fine anticipata alla sua esistenza. Personalmente il personaggio che ho maggiormente apprezzato in questo romanzo "corto e contorto" è quello di Salutati, il cui dialogo col professore sulla "forza" mi ha molto colpito.